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2009 Convegno di Lugano
Antonio Rosmini e il Federalismo dal progetto dell'800 alla realtà di oggi

Antonio Rosmini e il federalismo:
dal progetto dell'800 alla realtà di oggi

Per accedere alle relazioni, vai sotto al programma e clicca sul titolo del testo desiderato. (In fondo galleria fotografica)

25 settembre 2009 - ore 16.00
Grand Hotel Eden - LUGANO

Riprendendo, e proseguendo, il “percorso” tracciato in occasione della prima tavola rotonda, svoltasi a Lugano il 20 maggio 2008, sul tema “Antonio Rosmini: le 5 piaghe della Santa Chiesa”, anche quest’anno, sempre a Lugano, il 25 settembre si terrà un incontro che partirà dal pensiero di Antonio Rosmini, e dal suo progetto federalista, per arrivare alla realtà di oggi.
Fino a poco tempo fa Rosmini non era ben conosciuto per la sua azione politica, esercitata nell’ambito di pochi anni, dove, con la pubblicazione della versione integrale della sua opera “Della missione di Antonio Rosmini-Serbati a Roma negli anni 1848-49”, si sono delineate le coordinate del suo impegno politico e si sono scoperti alcuni spunti di grande interesse anche per la cultura politica federalista di oggi. Nello stesso 1848 in Italia si assisteva alla sconfitta del cosiddetto “Movimento Neoguelfo” che, nelle sue diverse proposizioni attuate da Vincenzo Gioberti, da Balbo e D’Azeglio, si era battuto per un’Italia federalista dopo la restaurazione del 1815 e, coincidenze della storia, fu lo stesso anno rivoluzionario in cui la Svizzera diventava “federale”.
 Il tramonto di questo movimento lasciò spazio all’idea di federalismo di Carlo Cattaneo, che nella Svizzera vedeva il modello da imitare ed il luogo della composizione delle differenze regionali di un paese che, pur nelle diversità di lingue e società, aveva intrapreso un cammino di costruzione del bene comune dei cittadini. Per riassumere: tra i cattolici che guardavano al di là della nazione italiana, Antonio Rosmini, propose un tipo di federalismo funzionale al mantenimento dell’indipendenza della Chiesa cattolica, come la più idonea soluzione del problema dell’unità d’Italia, contrapponendosi ed affiancandosi alle correnti di pensiero che si svilupparono in quel periodo e cioè quella che faceva capo a Gioberti, quella del Cattaneo e l’ultima portata avanti da Ulloa, tutte con la radice comune della svolta federalista della nazione italiana.
In seguito al mancato completamento del disegno politico risorgimentale, che ideava un’Italia federale, dal motto “Unità nella diversità”, l’Italia cominciò a evolvere in senso centralistico, ed infatti l’unità fu realizzata dai Savoia, che intesero estendere a tutte le regioni, e agli Stati preunitari conquistati, le normative e la legislazione piemontese. Successivamente, arrivando fino ai giorni nostri, tornarono a farsi strada, nel mondo politico e accademico, proposte di riarticolazione in senso federale della Repubblica (dal comunista Bruno Trentin al costituzionalista Gianfranco Miglio) portate poi avanti dal partito della Lega Nord e culminate con l’approvazione del federalismo fiscale in Italia.
Fermo restando il principio per cui il federalismo debba essere un sistema istituzionale per unire comunità diverse e non contrapporle o separarle, l’evento di quest’anno sarà imperniato su di un confronto tra le opinioni di esperti di filosofia ed esperti di politica federale che, sotto la guida di un coordinatore, proporranno la loro visione sull’applicazione del federalismo.
Alla serata, promossa da Gemana Consulting SA, in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi Rosminiani, che ha ottenuto anche quest’anno il Patronato del Consolato d’Italia di Lugano ed il Patrocinio del Comune di Lugano, parteciperanno esperti del pensiero rosminiano, esperti dell’idea federalista laica, politici della realtà ticinese ed italiana che si ispirano al federalismo e personalità del mondo imprenditoriale.
 
Un evento promosso da

con il Patronato del
con il Patrocinio della
con la partecipazione del
 

in collaborazione con

 

Programma

ore 16,00         Saluto di Benvenuto

ore 16,15         Saluto delle Autorità

ore 16,45         Inizio lavori

Gianni Maritati,
Giornalista della redazione cultura del TG1:
“L’evoluzione federalistica da Gioberti alla Costituzione Italiana”

Don Umberto Muratore,
Direttore Centro Internazionale di Studi Rosminiani:
“Il progetto federale di Antonio Rosmini”

Prof. Luciano Malusa,
Ordinario di Storia della Filosofia - Università di Genova:
“Il percorso del Federalismo in Italia e l’eredità di Carlo Cattaneo”

Marco Borradori,
Consigliere di Stato della Confederazione Elvetica:
“La realizzazione di uno Stato Federale: La Svizzera”

On. Roberto Cota,
Capogruppo Lega Nord alla Camera dei Deputati Italiana:
“Il federalismo fiscale italiano: Federalismo o Devoluzione?”

On. Enzo Carra,
Parlamentare PD alla Camera dei Deputati Italiana:
“Il federalismo italiano visto dall’opposizione”

ore 19,30         Discussione

ore 20,00         Conclusione lavori

Antonio Rosmini “Padre della Patria”?
Comunicato stampa
Eco e
Risveglio

7 nov 2009
R. Cutaia, Federalismo Partiamo da Rosmini e
chiamiamo in causa il beato Roveretano,
Padre della Patria



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