Rendiamo qui disponibile l'ultimo e vigente testo dei Regolamenti per gli Ascritti della Società della Carità (Rosminiani) promulgato nel gennaio 2009.

Oltre ad una revisione, adeguamento e riformulazione della “Parte nona”, relativa all'orgnizzazione e partecipazione, definisce anche la figura di coloro che chiama “Ascritti consacrati”:

«L’ordinamento sociale dell’Istituto è pure caratterizzato da un'analoga universalità: concepito in modo da essere adeguato allo spirito che lo deve animare, esso può accogliere in sé ogni cristiano, appartenente alla Chiesa cattolica, in qualunque stato di vita si trovi, che desideri unirsi ad esso per cooperare al conseguimento del fine.  Per questi motivi, oltre ai religiosi … chiamati … alla professione dei consigli evangelici, il Padre Fondatore ha previsto quali veri membri dell’Istituto altre due categorie di persone: a) i cristiani che vivono nel mondo la vita comune (di famiglia, lavoro, rapporti sociali …) e non sono chiamati alla professione dei consigli evangelici: gli ascritti; b) i cristiani che si sentono chiamati a seguire Gesù anche con la professione degli stessi consigli; essendone però legittimamente impediti, cessati i vincoli che li trattengono nel mondo, hanno una ferma volontà di entrare nell’Istituto come religiosi: i figli adottivi … Nelle Costituzioni, Rosmini prevede esplicitamente che gli ascritti possano raccogliersi in “sodalizi” per fini di pietà e di carità. In questa linea è stato costituito il “Sodalizio degli ascritti consacrati dell'Istituto della Carità”».

	Regolamenti degli Ascritti della Società della Carità
	Regolamenti degli Ascritti della Società della Carità gia impaginati e pronti per la stampa
	Testi estesi delle Note ai “Regolamenti” e alla Regola del “Sodalizio degli Ascritti consacrati”
	Testi estesi delle Note ai “Regolamenti” e alla Regola del “Sodalizio degli Ascritti consacrati” gia impaginate e pronte per la stampa