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S. Giuseppe di Casa Santa di Erice (S. Giuseppe alle Fontanelle) Via Marconi, 237/a 91100 Trapani ' e Ê 0923 539 196 E-mail |
Anno costruzione: |
1950 - 1951 |
Anno dedicazione: |
1952 |
Erezione canonica: |
1952 |
Abitanti: |
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Comunità Religiosa
| Palermo don Michele Superore e Parroco |
| Temon Lenguewo don Camillo Vicario parrocchiale
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Storia delle origini
Gli Inizi
Scriveva nel 1952 padre Mario Tornasi
«S. Giuseppe alle Fontanelle Marzo 1950 … Per una settimana fui ospite del defunto vescovo (mons. F. Jacolino) e poi... dura realtà, dovetti pensare ad affittare dei locali vicini alla stanza-chiesa, e così pure pensare al vitto. Cosa ardua e... poco simpatica. Trovai una casa, ma quale casa! …
Cosí solo passai alcuni mesi; finché un bel giorno, la vigilia della festa della Madonna Pellegrina (12 maggio, 1950) arrivò a tarda notte il carissimo confratello don Aldo Colombo, che, lasciata la sua Milano, venne a darmi conforto colla sua presenza e col suo valido aiuto. Giunse da Milano con la sua Carolina, una potente moto tedesca 500.
Il giorno dopo, grande movimento per la festa della Madonna. In quella giornata si pensò (e nel mio cuore decisi), di metterci all’opera e fabbricare.
Cosa da matti, mi dissero. - Dove prendere tanti denari? -. Eppure io non potevo capacitarmi di passare molti anni in quella stanza … Il terreno c’era, almeno per metà, il resto sarebbe arrivato nelle nostre mani. Io vidi le difficoltà che mi si prospettavano, ma non ebbi un minuto di esitazione, ero sicuro nell’aiuto della Madonna … Il 1° luglio 1950 - data memorabile per il nostro Istituto e per i trapanesi - fu posta la prima pietra della nuova costruzione …».
5 luglio 1952 Consacrazione e inaugurazione della nuova chiesa.
Dal giornale “Sicilia del popolo” la domenica 20 luglio 1952, tra l’altro si leggeva: «La nuova chiesa alle Fontanelle è frutto della Provvidenza Divina. Vi sono delle realizzazioni umane che piú spiccatamente portano l’impronta della provvidenza divina: siamo nel caso della nuova chiesa di San Giuseppe alle Fontanelle dei Rev.di Padri Rosminiani, inauguratasi nei giorni scorsi. Un tempio grandioso, imponente, sorto in poco piú di un anno per volontà di pochi uomini.
La catena della Provvidenza ebbe la sua prima valida maglia in S. E. mons. Filippo Jacolino, il defunto santo vescovo della nostra diocesi, il quale, preoccupato del quasi completo abbandono spirituale nel quale vivevano le diecimila anime delle Fontanelle, venne nella determinazione di creare nel rione una nuova parrocchia. Non avendo sacerdoti a disposizione e conoscendo il fervore apostolico dei Rosminiani ne chiamò una rappresentanza a Trapani. Venne cosí animato da grande entusiasmo giovanile e sete di anime, padre Mario Tomasi, il quale il 19 marzo 1950 prese possesso della piccola cappella Madonna di Fatima, che intanto era stata creata in casa della pia professoressa Castilione.
Il seme della nuova parrocchia era cosí buttato. Da seme ad albero rigoglioso e carico di frutti ce n’è strada da fare! Anni ed anni di cure e di ansiosa attesa. Non fu cosí questa volta, anzi sicuramente, perché il seme era stato buttato da mani sante, quelle di mons. Jacolino, ed era stato affidato alle cure di un giardiniere provetto, dinamico, realizzatore, che seppe trascinare nel gorgo benefico del suo entusiasmo enti privati e persino lo Stato, il quale, per interessamento dell’on. Mattarella, elargí lire due milioni dal Fondo Culto …».